Bollo auto da pagare: quando non bisogna versarlo anche se richiesto?
Bollo auto 2021: le esenzioni per la Legge 104
Esistono delle esenzioni in merito al pagamento del bollo, per alcune tipologie di cittadini. In particolare sono esonerati i disabili in possesso dei requisiti previsti dalla legge 104/1992.
Tra le diverse categorie di cittadini disabili, troviamo:
1) le persone non vedenti o sorde;
2) le persone in presenza di una disabilità grave con diminuzione della capacità deambulazione, oppure, persone disabili pluriamputate;
3) le persone affetta da disturbi psichici o mentali.
Questi cittadini possono richiedere l'agevolazione riempendo il modulo di esenzione. La richiesta può essere anche effettuata dai familiari, solo nel caso in cui l'intestatario del veicolo sia fisicamente a carico.
La domanda va effettuata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo auto.
Esenzione del pagamento del bollo auto per disposizioni regionali
A partire dal 2019 le regioni hanno piena e totale discrezione su questa tassa. A tal proposito infatti la regione Lombardia, ad esempio, ha promosso delle esenzioni ridotte minime di 3 anni per chi acquista auto poco inquinanti, quindi veicoli elettrici, a gas e a idrogeno.
Nello specifico questa esenzione viene riconosciuta a chi procede all'acquisto simultaneamente alla rottamazione di un veicolo a benzina Euro 0 - 1, o diesel Euro 2 - 3.
Quindi la prima cosa da fare è verificare quali sono le disposizioni della tua regione rispetto al pagamento della tassa automobilistica.
Esenzione del pagamento del bollo auto per veicoli alimentati a GPL
Anche perché se hai un veicolo a GPL, sicuramente ci sarà una riduzione sul bollo che devi pagare ogni anno. In alcune regioni si tratta addirittura di esenzione totale in altre una diminuzione del 25%, in altre ancora l'esenzione è valida per 5 anni e poi scatta il pagamento agevolato con una riduzione del 75%.
Esenzione del pagamento del bollo auto per veicoli storici
Se sei intestatari0 di autovetture che rientrano nella definizione di veicolo storico puoi richiedere l'esonero del pagamento del bollo auto, però occorre che il veicolo sia ultratrentennale e che rispetti queste caratteristiche:
1) Considera i veicoli con una data di costruzione di superiore a 30 anni.
2) Non destinati all'uso professionale, oppure, non adibiti nell'esercizio di attività d'impresa, arti e professione.
Se però il veicolo circola su strade pubbliche, il proprietario deve pagare una tassa automobilistica del valore di 28,40 euro, quindi molto meno rispetto alla media del bollo auto che va tra gli 80 e 150 euro all'anno.
Far rottamare la tua auto vecchia e ferma
Molto spesso le persone per pigrizia o perché pensano si troppo dispendioso decidono di tenere le proprie auto in garage o parcheggiate sotto casa, nonostante siano vecchissime, non funzionanti e quindi totalmente inutili.
Questa soluzione però non ti esonera minimamente dal pagare il bollo auto, in quanto essa non tiene conto dei movimenti e dei km effettuati dal veicolo, ma solo della sua esistenza e della sua registrazione al PRA.
AGENZIA MARTINO BROKER è delegata ACI (Automobile Club d'Italia),
inoltre è associata sia allo STA (Sportello Telematico dell'automobilista) che all' UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica), nonché alla Sermetra; il tutto per offrire molteplici servizi in grado di risolvere ogni richiesta con tempestività e competenza.
ATTIVITA'
L' Agenzia Martino Broker di Ettore Martino è una azienda di servizi di utilità pubblica che offre consulenza e supporto a privati ed aziende nelle seguenti attività:
• Passaggi di Proprietà • Pagamento Bollettini• Bollo Auto• Targhe Ciclomotori• Rinnovo e Duplicato Patente • Perdite di Possesso• Immatricolazioni• Estratti Cronologici• Cambi Targa• Visure Pra• Radiazioni• Visure Catastali• Iscrizione Veicoli d'Epoca• Visure Camerali • Licenze Conto Proprio e Conto Terzi
La scadenza del bollo auto comporta di pagare alcune penalità, che vanno aggiunte alla tassa originaria. In particolare, la sanzione dipende dal tempo che trascorre dalla scadenza del bollo. Prima di pagare è comunque meglio controllare le possibili esenzioni. Qualora il versamento per rinnovare il bollo venga effettuato tra il quindicesimo e il trentesimo giorno dopo la scadenza, la sanzione è da considerarsi pari all'1,50% rispetto al prezzo della tassa di base. Gli interessi giornalieri in questo caso vengono calcolati in base ai giorni di effettivo ritardo, con una percentuale dello 0,2% in relazione a ogni giorno di ritardo commesso.
Il versamento per rinnovare il bollo scaduto dopo il trentunesimo e prima del novantesimo giorno di ritardo implica il pagamento di una tassa pari all'1,67% rispetto al valore originale. Anche in questo caso, gli interessi giornalieri da considerare sono di 0,2% rispetto a ogni giorno di ritardo accumulato. Qualora la richiesta di rinnovo del bollo scaduto arrivi dopo novanta giorni di ritardo, ma comunque entro un anno dallo stesso, alla tassa di base ai applica una sanzione pari al 3,75%. Come per i primi due casi, anche per quanto riguarda quest'ultima, la tassa giornaliera è di 0,2%.
Infine, se si vuol rinnovare un bollo auto scaduto da più di un anno, la sanzione prevista è del 30% rispetto al valore della tassa originaria. In più, per ogni semestre di ritardo, il sanzionato deve pagare degli interessi pari all'1% rispetto al valore della tassa base. Delle percentuali così alte vogliono incoraggiare gli automobilisti a rinnovare il bollo dell'automobile il prima possibile. Una sanzione ridotta la si ha in caso in cui il pagamento venga effettuato a 14 o meno giorni rispetto alla data di scadenza del bollo.
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Patente scaduta: multe e sanzioni
Quando si parla di patente scaduta, però, la dimenticanza può costare estremamente cara. Una multa, che può variare dai 160 € ai 644 €, e il ritiro del documento, infatti, sono le sanzioni cui si va incontro nel caso in cui si venga sorpresi a guidare con la licenza di guida scaduta.
In caso di sinistro stradale con la patente non più in corso di validità il quadro si aggrava ancora di più, in quanto la compagnia assicurativa potrebbe non coprire del tutto i danni. Ecco, così, che un corretto rinnovo della patente fa risparmiare e non poco.