Iscrizione ASI auto: iter, costi, vantaggi e tempi di attesa

Fare l'iscrizione della tua auto all'ASI (Automotoclub storico italiano) è senz'altro molto vantaggioso per chi possiede un'auto storica.

L'iscrizione di un'auto storica all'ASI non è obbligatoria. Tuttavia se hai una vettura con più di 20 anni di età, registrandola all'ASI, potrai godere di una serie di vantaggi fiscali su bollo e assicurazione.

Per registrare un'auto all'ASI è fondamentale seguire una determinata procedura durante la quale saranno presi in esame i dati tecnici dell'auto per accertarne il valore storico.

Non sai come fare l'iscrizione? In questa pagina ti spiegheremo a chi rivolgerti, quali sono i costi e quale documentazione presentare.

1. Iscrizione auto ASI: quando farla e quali sono i requisiti?

Iscrivere un'auto all'ASI consente di ottenere tutte le certificazioni necessarie per attestare ufficialmente l'autenticità e la rilevanza di un veicolo in quanto storico.

Possono essere iscritte all'ASI solo quelle auto che hanno compiuto 20 anni dalla data di costruzione o di prima immatricolazione.

Come stabilisce l'articolo 60 del Codice della Strada, infatti, le vetture ultraventennali vengono radiate d'ufficio dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), in quanto auto d'epoca. Questo non significa, però, che la loro storicità e rilevanza siano riconosciute agli occhi della legge.

Perché questo accada è necessario fare l'iscrizione all'ASI, che, in quanto registro dedicato alle sole auto storiche, si occupa della tutela e della valorizzazione di questi veicoli.

2. Iscrizione ASI auto: come fare?

Per procedere con l'iscrizione della tua auto all'ASI, non dovrai far altro che rivolgerti ad uno dei Club Federati ASI, presenti in tutta Italia.

Per individuare quello più vicino a te, ti basterà consultare la sezione Club del sito ufficiale dell'ASI, dove troverai tutte le sedi disponibili, divise per regioni.

Presso alcuni club è possibile fare l'iscrizione dell'auto all'ASI anche online. Ti consigliamo pertanto di consultare i diversi siti web.

Quali documenti sono richiesti per fare l'iscrizione?

Per effettuare l'iscrizione dell'auto dovrai presentare:

  • copia del documento di riconoscimento del proprietario;
  • certificato di proprietà o foglio complementare;
  • libretto di circolazione;
  • targhe del veicolo in originale;
  • moduli di iscrizione ASI (solo per alcuni club)

In aggiunta ai documenti di cui ti abbiamo appena detto e alle targhe originali ti saranno richieste almeno quattro fotografie dell'auto, di fianco, di fronte e dal retro.

Il nostro consiglio è quello di fare più foto possibili, così da documentare lo stato delle diverse componenti del veicolo, soprattutto quelle autentiche.

Ricorda inoltre di fotografare il telaio dell'auto. Il numero di telaio, infatti, è uno degli elementi identificativi più importanti per un veicolo storico.

Esso è uno dei primi fattori che verranno controllati in fase di iscrizione all'ASI, per evitare truffe e contraffazioni.

3. Costo iscrizione all'ASI

L'iscrizione di un'auto all'ASI prevede dei costi. Dovrai infatti versare ogni anno:

  • una quota associativa al Club Federato prescelto;
  • una quota associativa all'ASI.

L' importo annuale da pagare per la tessera ASI varia ma si attesta mediamente intorno ai 42€.

Quanto invece al tesseramento dei diversi Club federati, la cifra da versare cambia. Per questo ti consigliamo di contattare telefonicamente i diversi Club della tua Regione o informarti tramite i relativi siti online.

Devi comunque considerare che per delibera del Consiglio Federale ASI, la somma delle spese di iscrizione al Club e all'ASI non può superare i 100€.

4. Quali sono i vantaggi dell'iscrizione ASI di un'auto?

Come abbiamo visto l'iscrizione all'ASI non è obbligatoria per legge. Essa ha inoltre dei costi da sostenere ogni anno. A prima analisi, dunque, sembrerebbe poco conveniente, pagare una certa quota affinchè la propria auto sia iscritta in un registro di veicoli da collezione.

In realtà, essere iscritti all'ASI consente di accedere ad una serie di agevolazioni che sarebbero altrimenti negate, per quanto l'auto possa essere d'epoca. Ecco di cosa si tratta:

  1. Riduzione del bollo auto: se l'auto ha un'età compresa fra i 20 e 29 anni dalla data di immatricolazione e risulta iscritta ASI, l'importo del bollo auto è dimezzato.
  2. Assicurazione per auto storiche con tariffa agevolata: le auto iscritte ASI beneficiano di uno speciale tipo di copertura assicurativa a prezzi più vantaggiosi.
  3. Maggiore quotazione del mezzo: un'auto iscritta all'ASI è un veicolo riconosciuto nella sua importanza storica e culturale. Questo non farà che accrescere la sua valutazione e di conseguenza il potenziale guadagno in caso di vendita.

Tra i benefici esclusivi dell'iscrizione ASI, bisogna ricordare che solo un'auto storica certificata può partecipare a competizioni e gare d'epoca selezionate. Si tratta spesso di manifestazioni in grado di attirare collezionisti e appassionati da tutto il mondo.

Inoltre i proprietari di un'auto storica ASI ricevono periodicamente una rivista specialistica, La Manovella, con informazioni inedite sul mercato delle vetture d'epoca.

5. Come funziona l'iscrizione di un'auto all'ASI?

Una volta presentata la documentazione, il Club Federato valuterà le caratteristiche del mezzo attraverso un'accurata perizia.

La Commissione Tecnica, infatti, terrà in considerazione diversi fattori fra cui l'autenticità delle parti del motore e la somiglianza del telaio e della carrozzeria alla forma originaria dell'automobile.

In caso di esito positivo, la Commissione si pronuncerà a favore dell'iscrizione dell'auto all'ASI.

A questo punto, l'ASI rilascerà:

  • il Certificato di identità;
  • il Certificato di Rilevanza Storica e collezionistica;
  • la Carta FIVA.

Si tratta di tre attestazioni conformi al Codice Tecnico Internazionale FIVA, la Federazione Internazionsle dei veicoli d'epoca.

In esse sono riportati i dati tecnici del veicolo e sono annotati gli eventuali restauri che l'auto ha avuto nel corso del tempo, rispetto al disegno originario. Sono inoltre riportate le fotografie del veicolo a prova delle sue caratteristiche tecniche certificate.

6. Iscrizione ASI auto: quali sono i tempi di attesa?

Le tempistiche per completare l'iscrizione di un'auto all'ASI potrebbero risultare piuttosto lunghe. Molto dipende dal Club federato e dalla relativa procedura. Tramite l'iscrizione online, ad esempio, è possibile velocizzare i tempi.

Tuttavia, in media, l'iscrizione richiede un'attesa di circa due mesi, considerando le verifiche tecniche che la Commissione ASI deve effettuare.

Se quindi l'iscrizione ASI ti serve per ottenere una polizza assicurativa agevolata, ti consigliamo di muoverti per tempo, così da ottenere tutta la documentazione quanto prima.



Martino Broker affiliato al Camec  ASI  

PER ISCRIZIONE AUTO O MOTO STORICA COMPILA IL MODULO 

Regione Campania

Riduzioni ed esenzioni per veicoli storici

Le agevolazioni fiscali per i veicoli storici variano a seconda che si tratti di veicoli ultratrentennali o veicoli ultraventennali.

Veicoli ultratrentennali

Sono considerati veicoli storici ultratrentennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:

  • costruiti da oltre trent'anni (salvo prova contraria, l'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato ),
  • non adibiti ad uso professionale o utilizzati nell'esercizio di attività di impresa, arti o professioni.

I veicoli storici ultratrentennali sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica:
l'esenzione è automatica e non occorre quindi presentare alcuna domanda (non è neppure necessario che siano iscritti in un registro storico).

Se però un veicolo ultratrentennale è posto in circolazione su strade e aree pubbliche è dovuta una tassa di circolazione forfettaria

Euro 31,24 per gli autoveicoli
Euro 12,50 per i motoveicoli

La tassa forfettaria è dovuta per l'intera annualità e non è assoggettabile a sanzione in caso di ritardato pagamento.

La tassa di circolazione non va pagata se il veicolo rimane inutilizzato, senza mai circolare su aree pubbliche; se invece, circola, il conducente deve portare con sé la ricevuta di pagamento della tassa di circolazione perché è previsto il controllo su strada da parte degli organi di polizia.
In materia di veicoli ultraventennali è intervenuta la Legge n.145 del 30 dicembre 2018 (Legge di Bilancio dello Stato per il 2019) che all'art.1 comma 1048 ha disposto che gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica di cui all'articolo 4 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 dicembre 2009, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010, rilasciato dagli enti di cui al comma 4 dell'articolo 60 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.), e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento. Il certificato di rilevanza storica annotato sulla carta di circolazione entro il termine di pagamento del bollo, consente l'applicazione della riduzione dallo stesso periodo tributario dell'annotazione. Tale disposizione è vigente dal 1° gennaio 2019.

Dott Martino Ettore

Fondatore / CEO

Intermediario assicurativo iscritto alla sezione B dell'IVASS, ha iniziato a lavorare nel 1994 fa nel settore come collaboratore e intermediario nelle Agenzie. Durante questi anni, la sua passione per questo lavoro, insieme ad una crescente passione per l'informatica, gli ha permesso di portare sempre innovazione, concretezza ed efficienza negli ambienti lavorativi. Iscritto alla sezione B (Broker) al n° B0000161989.